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Storia dell’invenzione del gioco della tombola

Tutti sanno che la tombola rappresenta il Natale. Soprattutto nello stivale, le famiglie che si riuniscono per celebrare la festa e giocare assieme tra una fetta di pandoro e l’altra vanno quasi sempre sul sicuro scegliendo la tombola. Dunque, cosa ha questo passatempo in grado di renderlo irrinunciabile durante il periodo delle festività, in particolare a Natale? Come è largamente condivisibile, il Natale è soprattutto la festa dei bambini, che aspettano con ansia l’arrivo di Santa Klaus per poter scartare i doni tanto desiderati, e poter giocare assieme a tutta la famiglia. La tombola, per le sue caratteristiche di estrema semplicità, rende possibile il fatto che i bambini possano sedersi assieme agli adulti per giocare ad un gioco dove sostanzialmente non va fatto alcuno sforzo cognitivo, se non quello di prestare attenzione all’estrazione dei numeri, e di verificare man mano di possedere tali numeri sulla propria cartella.

Il gioco tradizionale prevedeva l’uso dei fagioli per coprire le caselle, oggi è molto più frequente giocare con cartelle dotate di sportellino, ed anzi, si potrebbe affermare che siamo letteralmente passati dal giocare una tombola con i fagioli ad una tombola online. La tombola però mostra fortissime somiglianze con un altro gioco molto noto a livello internazionale, il gioco del Lotto. E se vi dicessimo che il Lotto e la tombola sono praticamente la stessa cosa? Ripercorriamo le tappe storiche di questi giochi così popolari.

Il gioco del Lotto era largamente praticato nell’Italia del Sud di epoca Borbonica. Sappiamo che Re Carlo III di Borbone aveva abbracciato l’idea di legalizzare il Lotto, come strategia di guadagno, incontrando però sul suo cammino un duro ostacolo rappresentando dal frate Gregorio Maria Rocco, che portava avanti una campagna contro il gioco in quanto temeva che allontanasse i fedeli dalla preghiera. Questa storia termina con la sospensione del gioco del Lotto durante il periodo natalizio, cosa che fece elevare un coro di voci contrarie provenienti dai sudditi. Così, il popolo napoletano gioca d’astuzia e organizza una versione del gioco del Lotto più casalinga, come possiamo riscontrare dai simboli tradizionali della tombola, ovvero i fagioli e la cesta di vimini.

90 numeri, ambo, terna, quaterna e tombola, queste sono le tappe da attraversare per arrivare alla vittoria. Quando si organizzano tombolate in città od in paese, vi sono generalmente dei premi in palio. La possibilità di vincere aumenta con il numero dei giocatori. Esattamente come per il Bingo, le cui regole non si discostano dalla tombola e dal Lotto, gli italiani continuano a presentarsi al loro appuntamento fisso con la tombola, generalmente ogni Natale, in quanto le tradizioni del nostro Paese sopravvivono a qualsiasi tempesta di modernità.

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