Strage delle Maccalube: ammessi i testi della Procura
Per un “mero errore nella composizione del fascicolo da parte della cancelleria del gip” non erano stati inseriti i testimoni, presenze cruciali nel processo riguardante la strage di Maccalube, per cui era stato disposto il giudizio immediato.
“Giudice, nel suo fascicolo manca la lista dei testimoni della Procura. Non è mai stata depositata, di conseguenza non vedo come possa essere ammessa” era stata questa la richiesta della difesa prontamente rigettata dal giudice Gianfranca Claudia.
Come si ricorderà a processo, sono finiti il direttore della riserva, Domenico Fontana, assessore comunale di Agrigento e componente della segreteria nazionale di Legambiente; il dipendente del sito Daniele Gucciardo, e Francesco Gendusa, dirigente dell’assessorato regionale al Territorio, esperto di siti naturalistici, a causa della tragedia consumatasi il 27 settembre del 2014, in cui persero la vita i fratellini, Carmelo e Laura Mulone, di 9 e 7 anni, in visita con i genitori alla riserva, seppelliti vivi dall’esplosione di un soffione boracifero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA