Sono stati identificati i cinque giovani ritenuti i presunti autori dell’aggressione a danno di un 59enne agrigentino che sarebbe stato preso a calci e pugni all’interno della Villa Bonfiglio dopo un rimprovero poiché visti scorrazzare con un’auto all’interno dell’area destinata ai pedoni.
Avrebbe rimproverato alcuni giovani che, a bordo di un’auto, circolavano indisturbati all’interno della Villa Bonfiglio del Viale della Vittoria ad Agrigento.
Un giovane 35enne di origine bengalese è riuscito a mettersi in salvo dopo che alcuni soggetti, con il volto travisato, lo avrebbero preso di mira aggredendolo con delle spranghe.
Sarebbe stato avvicinato da un malvivente che, aggredendolo con un tirapugni, è riuscito a sottrargli il telefono cellulare che aveva con sé. Il fatto è accaduto in piazza Linares a Licata, dove è stato preso di mira un giovane 30enne operaio.
Un giovane 35enne originario del Bangladesh è finito al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dopo essere stato aggredito da due immigrati.
I poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento hanno arrestato due immigrati, un 32enne di nazionalità marocchina ed un 23enne guineano – entrambi residenti ad Agrigento – poiché accusati di avere aggredito e rapinato l’auto di un giovane 27enne agrigentino.
Dopo una serrata attività d’indagine, i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento hanno individuato gli autori del pestaggio avvenuto al Viale della Vittoria ai danni di un 45enne commerciante di nazionalità nigeriana che – secondo indiscrezioni da accertare – avrebbe reclamato un posto auto riservato ai disabili in quel momento occupato.
Un video che ha subito fatto il giro fra i social e i telefonini. Un vero e proprio pestaggio quello ripreso da un telefonino nella tarda mattinata di ieri al Viale della Vittoria, dove due soggetti si sarebbero scagliati contro un immigrato.
Aggressione a danno di alcuni tifosi del Licata calcio dopo la gara contro il Real Casalnuovo disputata dai gialloblu fuori casa.
Avrebbe cercato di fuggire dopo l’Alt intimato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Licata. Una donna 42enne è stata protagonista di quella che poi si è trasformata in una vera e propria aggressione.