Sono 17 gli interventi di rilevante importanza che gli operatori di Aica hanno eseguito nell’Agrigentino nel periodo compreso tra il 15 e il 19 aprile che si sommano ad altre riparazioni di minore importanza che contribuiscono, comunque, al contenimento della dispersione idrica.
Mancato apporto idrico al serbatoio Safarello a Licata e lavori in corso sull’acquedotto Tre Sorgenti, limitazioni alla distribuzione idrica.
Siciliacque interrompe l’esercizio dell’acquedotto Fanaco-Madonie Ovest, per eseguire degli interventi di manutenzione, e di conseguenza, dalle 4 di domani, sospenderà la fornitura idrica ai comuni di Canicattì, Casteltermini e al nodo di Aragona che, a sua volta, causerà la riduzione della fornitura ai comuni di Agrigento (frazione di San Michele, Fontanelle, zona
Interventi di rilevante importanza di riparazione delle condotte idriche e dei collettori fognari in diversi comuni dell’Agrigentino.
Prosegue l’impegno di Aica contro la dispersione della risorsa idrica e non solo. Nel periodo compreso tra il 2 e il 5 aprile, gli operatori dell’Azienda hanno eseguito 11 interventi di manutenzione alle reti idriche e ai collettori fognari.
La crisi idrica al centro dell’Assemblea dei sindaci di Aica, presenziata dal prefetto Romano, che si è svolta ieri pomeriggio nell’aula Luigi Giglia del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Dalle 8 di ieri Siciliacque ha interrotto l’esercizio dell’acquedotto Blufi per eseguire un intervento di riparazione sui propri impianti e, di conseguenza, è stata sospesa la fornitura idrica a Licata.
Proseguono, su tutto il territorio, gli interventi di manutenzione per limitare quanto più possibile la dispersione idrica in un momento, quale quello attuale, di grande criticità.
È convocata per domani, alle 10 in prima e alle 15 in seconda convocazione, nell’aula Giglia del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, l’Assemblea dei sindaci di Aica.
L’obiettivo è di potenziare il servizio di manutenzione e riparazione delle reti idriche per limitare quanto più possibile la dispersione dell’acqua. E questo anche in considerazione dello stato di severità idrica che interessa il territorio agrigentino.