Alimentavano un cantiere edile in contrada “Ciuccafa” a Porto Empedocle dopo essersi allacciati, abusivamente, alla rete elettrica.
Si sarebbe allacciato abusivamente alla rete elettrica dopo avere occupato un’abitazione rurale. Protagonista un 55enne di Campobello di Licata che ha pensato di occupare abusivamente l’immobile lungo la strada provinciale 59 e allacciarsi in maniera fraudolenta alla rete elettrica.
Sono tre le persone assolte per non avere commesso il fatto. Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha così scagionato tre imputati accusato di furto aggravato d’acqua.
Un allaccio abusivo per portare l’acqua da un invaso all’altro – probabilmente – per irrigare i campi in contrada “Gallo”, a Licata. Il tutto corredato da una pompa a motore.
Un pastore 41enne di Aragona è stato denunciato dai militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Comitini per l’ipotesi di reato di furto aggravato.
A Licata il personale della Polizia di Stato, nell’ambito delle attività istituzionali volte a reprimere le condotte delittuose finalizzate al furto di acqua, fenomeno che causa gravi disagi nell’erogazione, ha tratto in arresto un contadino licatese, colto in flagranza di reato.
Una 58enne di Grotte è stata denunciata, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di furto aggravato.
Si troverebbe attualmente nelle camere di sicurezza della stazione dei Carabinieri di Porto Empedocle.
Un 55enne di Favara è finito in manette con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica e detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti.
Una 46enne di Licata finisce a giudizio con l’accusa di di furto aggravato di energia elettrica. Secondo l’accusa, la donna, una commerciante, si sarebbe abusivamente allacciata alla rete elettrica per alimentare il proprio esercizio commerciale.