“Il sindaco di Ribera si assuma le proprie responsabilità. Ha pieno titolo per assegnare gli alloggi popolari alle 60 famiglie sfollate di via Martiri di via Fani. Lo faccia senza ulteriori indugi, restituendo serenità a queste persone”.
Sono dovuti intervenire i poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento negli alloggi nei pressi dello stabilimento Italcementi, lungo la statale 115, dopo che una giovane donna marocchina avrebbe tentato con una spranga di forzare uno dei portoni di ingresso.
Creare degli alloggi popolari dai beni confiscati alla mafia. Secondo quanto si apprende sulle colonne del quotidiano “Il Giornale di Sicilia”, sarebbe l’intento del comune di Agrigento.
Potrebbe concludersi il tutto entro settembre 2020.
Sottoscritta la convenzione con l’Istituto Autonomo Case Popolari per redigere il progetto di ristrutturazione dei 12 alloggi di via Veneto a Ravanusa.
Un progetto la cui realizzazione si è fatta attendere per ben 7 anni e che sta vedendo la luce proprio adesso.
Il Sindaco Carmelo Pace e l’intera Giunta Comunale si autoconvocano, in segno di protesta, presso l’Istituto Autonomo per le Case Popolari, venerdì 19 alle ore 11.
“Avevamo ragione quando sostenevamo che l’ultima Conferenza dei Servizi, programmata il 28/11/2017, non avrebbe chiuso l’iter definitivo del via libera al progetto conclusivo delle opere di demolizione e ricostruzione degli alloggi popolari di Largo Martiri di Via Fani”.
Il Comune di Ribera comunica che in data lunedì 30 ottobre è stata convocata presso il Genio Civile una conferenza di servizi per l’approvazione del progetto definitivo della demolizione e ricostruzione delle case popolari di Largo Martiri di Via Fani, atto propedeutico all’inizio dei lavori.
Atteso incontro tra i vertici dell’Iacp di Agrigento ed un battagliero comitato ristretto di ex residenti di Largo Martiri di Via Fani concordato per la mattina del 13 ottobre presso la stessa sede dell’Ente provinciale.