Il giudice del Tribunale di Agrigento, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha convalidato l’arresto del 60enne licatese trovato in possesso di un vero e proprio arsenale nascosto nella propria abitazione e in un magazzino.
Un vero e proprio arsenale di armi trovato in una abitazione di un 60enne e un 30enne, rispettivamente padre e figlio. Il blitz è stato messo in atto dai militari dell’Arma dei Carabinieri della locale Compagnia di Licata che hanno arrestato i due uomini.
Ordigni e residuati bellici risalenti alla Secondo Guerra Mondiale. E’ quanto ritrovato dai militari dell’Arma dei Carabinieri della Tenenza di Favara in un capannone disabitato in contrada “San Benedetto” fra i territori di Agrigento e Favara.
Seconda tappa della presentazione de “Il Treno della Dolce Vita”, ieri a Palermo, il primo progetto di turismo su rotaia con un’offerta luxury della società attiva nell’hospitality di lusso Arsenale, realizzato in collaborazione con Trenitalia (Gruppo FS Italiane). Esperienze di viaggio e di intrattenimento uniche al mondo per visitare, con tratte riservate e servizi
Armi nascoste fra la casa di campagna, quella del centro urbano ed un magazzino. In tutto ritrovati tre fucili, otto pistole e circa 600 cartucce.
I Carabinieri della Sezione operativa del Norm della Compagnia di Licata, hanno arrestato un licatese classe 1974, poiché trovato in possesso di un piccolo arsenale, comprendente alcune pistole con matricola punzonata.
Due pistole semiautomatiche, un revolver, un silenziatore e 13 mila euro in contanti. E’ questo l’esito della perquisizione dei poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento nell’ambito dell’operazione “Mosaico” che ha fatto luce sulla faida sull’asse Favara-Belgio che ha permesso la cattura di numerosi soggetti ritenuti
Condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione per il boss Antonio Massimino, finito nei guai insieme al nipote Gerlando dopo essere stati sorpresi a occultare una sacca nera davanti una casa di campagna contenente un vero e proprio arsenale.
Un video in cui si vedrebbe il 51enne Antonio Massimino insieme al nipote 26enne Gerlando occultare una sacca nera dinanzi la sua abitazione.
I giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento hanno scarcerato il giovane 26enne Gerlando Massimino, arrestato lo scorso 6 febbraio dai militari dell’Arma dei Carabinieri.