Si sono conclusi a Lampedusa gli interventi per la rimozione delle imbarcazioni di grandi dimensioni utilizzate dai migranti per giungere sull’isola, ormeggiate nell’area portuale da diversi mesi.
Sono iniziati a Lampedusa gli interventi per la rimozione delle imbarcazioni di grandi dimensioni utilizzate dai migranti per giungere sull’isola, ormeggiate nell’area portuale da diversi mesi.
Legambiente Sicilia, che gestisce la Riserva Naturale Isola di Lampedusa, denuncia che in questi giorni si è aggravata l’emergenza ambientale per il mancato smaltimento dei barconi utilizzati dai migranti e accumulati al porto di Lampedusa: decine di relitti semi affondati, rifiuti sparsi ovunque, un grosso peschereccio in metallo ieri ha rotto gli ormeggi e da […]
Finalmente, dopo anni di battaglie condotte da Mareamico, il Parlamento ha approvato la legge che permette di affidare le barche degli extracomunitari, che arrivano sulle nostre coste, anche al settore no-profit.
“Una forte mareggiata ha investito l’isola di Lampedusa, provocando quello che purtroppo temevamo sarebbe successo e che ho denunciato più volte: le imbarcazioni di migranti, colpevolmente lasciate ammassate al Molo Favaloro dalle Autorità competenti, con il vento di libeccio sono diventate “schegge impazzite” provocando gravi danni all’interno del porto,
“Da tempo Fratelli d’Italia denuncia come i barconi utilizzati dai migranti per raggiungere le coste lampedusane, lasciati ormeggiati anche per lungo tempo all’Interno del porto e sostanzialmente abbandonati agli eventi atmosferici, possano rappresentare un pericolo per l’ambiente”.
Dopo le numerose denunce pubbliche ed un’apposita interrogazione parlamentare presentata dalla Deputata nazionale di Fratelli d’Italia, on. Carolina Varchi, sui danni ambientali causati dal riversamento in mare di gasolio proveniente dalle barche dei migranti poste sotto sequestro, finalmente qualcosa sembra cominciare a muoversi con la rimozione e messa in
“Dopo le nostre numerose richieste di intervento, sono finalmente state avviate le operazioni di rimozione delle prime due imbarcazioni utilizzate dai migranti ed ormeggiate all’interno del porto di Lampedusa, dopo essere state poste sotto sequestro”.
Legambiente Sicilia ed il Circolo Esther Ada di Lampedusa denunciano che in queste ore si è aggravata l’emergenza ambientale per il mancato smaltimento a termini di legge dei barconi utilizzati dai migranti e alcuni relitti sono semiaffondati all’interno del porto con sversamento di idrocarburi.