Sarebbe evaso dagli arresti domiciliari dopo essersi tolto il braccialetto elettronico. Protagonista un uomo di Canicattì che, dopo essere stato rintracciato dai poliziotti del locale Commissariato di Polizia, è stato denunciato – in stato di libertà – alla Procura della Repubblica di Agrigento.
Un 24enne agrigentino è stato arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Santa Margherita Belice dopo aver danneggiato il braccialetto elettronico ed essersi allontanato.
Dopo la convalida dell’arresto finisce ai domiciliari un uomo originario di Canicattì accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
Era stata posta agli arresti domiciliari, misura cautelare che una giovane di Sciacca, avrebbe mal digerito.
Evase i domiciliari: dopo la scarcerazione, braccialetto elettronico per una 31enne dell’agrigentino
Aveva evaso gli arresti domiciliari, un “vizietto” che non era riuscito a perdere; per tale ragione una 31enne di Canicattì, scoperta fuori casa dagli agenti di polizia, era stata condotta al carcere “Petrusa” di Agrigento.
E’ accusato di tentata violenza sessuale aggravata. Il giovane era stato arrestato lo scorso 20 dicembre poiché accusato di avere minacciato la ex fidanzata di pubblicare foto intime per ottenere un rapporto sessuale.
Braccialetto elettronico per Antonino Massimino, il 49enne agrigentino che finì in carcere dopo che lo scorso anno fu arrestato con Liborio Militello poiché accusati di un presunto giro di estorsioni.
Il gip del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha disposto gli arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico per un 43enne arrestato con l’accusa di stalking nei confronti della ex moglie.
Un giovane di Agrigento è finito ulteriormente nei guai.
Convalidato l’arresto di I.M., il 30enne arrestato sabato scorso dai militari dell’Arma dei Carabinieri con l’ipotesi di reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.