n 37enne disoccupato è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai suoi familiari, con l’applicazione del braccialetto elettronico per il monitoraggio costante.
Su richiesta della Procura della Repubblica, il G.I.P. del Tribunale di Sciacca ha applicato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese con l’applicazione del braccialetto elettronico a carico di un pregiudicato quarantacinquenne.
Sarebbe evaso dagli arresti domiciliari dopo essersi tolto il braccialetto elettronico. Protagonista un uomo di Canicattì che, dopo essere stato rintracciato dai poliziotti del locale Commissariato di Polizia, è stato denunciato – in stato di libertà – alla Procura della Repubblica di Agrigento.
Un 24enne agrigentino è stato arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Santa Margherita Belice dopo aver danneggiato il braccialetto elettronico ed essersi allontanato.
Dopo la convalida dell’arresto finisce ai domiciliari un uomo originario di Canicattì accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
Aveva evaso gli arresti domiciliari, un “vizietto” che non era riuscito a perdere; per tale ragione una 31enne di Canicattì, scoperta fuori casa dagli agenti di polizia, era stata condotta al carcere “Petrusa” di Agrigento.
E’ accusato di tentata violenza sessuale aggravata. Il giovane era stato arrestato lo scorso 20 dicembre poiché accusato di avere minacciato la ex fidanzata di pubblicare foto intime per ottenere un rapporto sessuale.
Braccialetto elettronico per Antonino Massimino, il 49enne agrigentino che finì in carcere dopo che lo scorso anno fu arrestato con Liborio Militello poiché accusati di un presunto giro di estorsioni.
Il gip del Tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha disposto gli arresti domiciliari e l’applicazione del braccialetto elettronico per un 43enne arrestato con l’accusa di stalking nei confronti della ex moglie.