Rinviata di due settimane la decisione da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento sul “caso” che vede coinvolto l’imprenditore agrigentino Fabrizio La Gaipa, accusato di un presunto caso di estorsione ad alcuni dipendenti.
Non saranno più parte civile nel processo, ma otterranno un risarcimento. Sono i dipendenti di due cooperative di accoglienza per minori di Licata vittime di una presunta estorsione.
Il gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, accogliendo le richieste della difesa ha revocato l’obbligo di firma imposto per tre volte alla settimana ad una delle operatrici della struttura di accoglienza per disabili di Licata, coinvolta nell’inchiesta relativa ad un presunto giro di estorsioni ai danni dei dipendenti.
Raccontano tutto ora i dipendenti delle cooperative di Licata “Libero Gabbiano” e “Arcobaleno”.