Convalidato l’arresto dei quattro soggetti – tutti immigrati – che nella serata di martedì scorso a Porta di Ponte, in pieno centro città ad Agrigento, se le sarebbero date di santa ragione a colpi di mannaia, coltello e sedie.
Nella giornata di ieri, 15 gennaio 2024, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto in esecuzione di ordinanza di aggravamento di una misura cautelare, di un soggetto canicattinese di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un detenuto che si trovava in una cella nel padiglione di “Alta sicurezza” del carcere “Di Lorenzo” di Agrigento si è tolto la vita nella mattinata di ieri.
Avrebbe maltrattato l’anziana madre, una 74enne, per avere del denaro. E’ stata la stessa donna, esasperata delle continue richieste e dei maltrattamenti, a denunciare i fatti ai militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Licata.
Deve scontare una pena residua a un anno, 8 mesi e 4 giorni di reclusione, Un 42enne di origine pakistana è stato arrestato dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento poiché riconosciuto colpevole del reato di violenza sessuale.
Citazione diretta a giudizio per sei detenuti del carcare “Di Lorenzo” di Agrigento accusati di avere utilizzato dei telefoni cellulari fatti entrare clandestinamente all’interno delle mura della casa circondariale agrigentina.
Nella serata di ieri la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminare del Tribunale di Agrigento, nei confronti di tre soggetti di nazionalità sudanese (A.I. cls ‘95) gambiana (N.L. cls ‘82) e nigeriana (G.B. cls ’99), ritenuti responsabili dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione
Sono stati convalidati gli arresti dei nove detenuti ritenuti essere i protagonisti di una vera e propria rivolta scoppiata lo scorso 2 gennaio all’interno delle mura del carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa ad Agrigento.
Dopo la rivolta di alcuni detenuti all’interno delle mura del carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa ad Agrigento, ieri pomeriggio nuovo allarme dopo la segnalazione di un drone che stava sorvolando il perimetro della casa circondariale.
Una rivolta è scoppiata all’interno delle mura della casa circondariale “Di Lorenzo” di contrada Petrusa ad Agrigento.