Una rivolta è scoppiata all’interno delle mura della casa circondariale “Di Lorenzo” di contrada Petrusa ad Agrigento.
Fuochi d’artificio esplosi nell’area esterna del carcere “Di Lorenzo” di Agrigento. Ignoti avrebbero pensato di “sparare” una batteria di fuochi pirici nei pressi delle mura della casa circondariale di contrada Petrusa.
La polizia penitenziaria del reparto di Agrigento, coordinati dal dirigente aggiunto e comandante del reparto Gesuela Pullara, arresta quattro persone due delle quali già detenute.
Nuovo sequestro all’interno delle mura del carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa ad Agrigento.
Si sarebbe appropriato dei risparmi di alcuni clienti. E’ con questa accusa che un ex direttore delle Poste di Agrigento è stato condannato definitivamente a 3 anni e 10 mesi di reclusione.
Avrebbe maltrattato dal 2018 e per alcuni anni la mamma e la sorella disabile. Secondo l’accusa una 52enne di Licata avrebbe preso a schiaffi, pugni e spintoni le loro congiunte.
I poliziotti del Commissariato di Polizia di Licata hanno arrestato due uomini, padre e figlio, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento.
Tre “pezzi” di hashish rinvenuti e sequestrati dagli agenti della Polizia Penitenzia di Agrigento all’ingresso del carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa.
Continuano serratissime a “contrada Petrusa” le operazioni antidrone. Nella serata di ieri sono stati avvistati droni sorvolare sopra i cieli della casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento trasportanti carichi di oggetti non consentiti.
Sarebbero tre i piccoli telefonini trovati all’interno delle celle del carcere “Di Lorenzo” di Agrigento di contrada Petrusa.