Un cittadino originario della Costa d’Avorio è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento per l’ipotesi di reato di danneggiamento.
Avrebbero provato a raggiungere, a piedi, la città di Palermo dopo essersi allontanati da un centro di accoglienza del centro storico di Agrigento.
Un incendio è scoppiato all’interno del magazzino di un centro accoglienza per migranti in contrada Petrusa.
“Voglio far sentire la vicinanza mia e del governo regionale alle forze di polizia destinatarie di attacchi e provocazioni da parte di alcuni delinquenti, fra gli immigrati ospiti nel Centro di prima accoglienza di Agrigento.
Non avrebbero accettato il trasferimento in un altro centro d’accoglienza per minori non accompagnati che si trova a Partinico, per tale ragione, due giovani nigeriani, avrebbero fatto il diavolo a quattro pur di rimanere nella struttura ricettiva sita al Villaggio Mosè ad Agrigento.
Attimi di pura tensione al centro d’accoglienza per minori di Naro.
Avrebbero scambiato il centro d’accoglienza per un albergo.
Una rivolta scatenata dalle richieste delle giovani miranti di avere maggiore libertà e maggiori servizi. Sarebbero stati questi i motivi che avrebbero indotto mercoledì scorso alcune nigeriane a mettere in atto una rivolta che ha portato all’arresto di quattro maggiorenni e alla denuncia di cinque minorenni.
Si sarebbe scagliato contro alcuni mobili e suppellettili di un centro d’accoglienza del Quadrivio Spinasanta, ad Agrigento. Un extracomunitario 17enne finisce così nei guai dopo l’intervento degli agenti della sezione “Volanti” della Polizia di Stato che lo hanno denunciato.
Inizierà tra pochi minuti a Porto Empedocle, alle 10 per la precisione, la marcia pacifica contro i centri di accoglienza.
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