I Consiglieri Comunali di Agrigento Hamel e Bongiovì, esprimono soddisfazione per il tempestivo riscontro all’interrogazione sul crollo in centro storico, tra le vie Gallina e Garufo.
“Sono già trascorsi 9 giorni dal crollo dell’abitazione sita nel centro storico tra la via Garufo e la via Gallina, ma tutto rimane invariato”.
La voglia di riscoprire il passato della nostra città ci porta, ancora una volta, ad addentrarci nel Centro Storico di Agrigento, questa volta per indagare il periodo che va dall’XI al XIV secolo. Un tempo fondamentale per Agrigento, che vide l’ascesa e la rovinosa caduta di una potente famiglia feudale siciliana: i Chiaramonte.
“Veniamo a conoscenza di un nuovo atto di indirizzo per la predisposizione del regolamento e per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico di Agrigento da parte dell’assessore Picarella”.
Dopo i crolli degli ultimi mesi che hanno visto sgretolarsi alcuni stabili già pericolanti della parte più degradata del centro storico, il collasso di un altro edificio, per fortuna senza conseguenze per le persone, scuote la vita dei pochi abitanti ancora residenti nella parte vecchia di Agrigento.
Il crollo parziale di una abitazione è avvenuto nel cuore del centro storico di Agrigento, in via Garufo, dove fortunatamente non si sono registrati feriti.
Al via il progetto “Kalat Sugul” per la riqualificazione del centro storico di Siculiana.
In un percorso guidato da Beniamino Biondi , che ne conosce bene la storia e le vicende umane , alla scoperta di AGRIGENTO A LUCI ROSSE, cioè delle tracce di architettura e delle risonanze di un passato rimosso che riguarda due interi quartieri.
Il movimento Culturale “Il Centro Storico di Agrigento”, ha provveduto a chiedere un intervento urgente di bonifica dell’area antistante al Palazzo Lo Iacono – i ragazzi del Centro Storico di Agrigento in un post pubblicato sulla pagina Facebook commentano così:
In provincia di Agrigento sono ventuno i piccoli comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti che potranno beneficiare del fondo da 160 milioni di euro previsto dalla legge Realacci (158/2017) per finanziare progetti di riqualificazione dei centri storici.