I periti incaricati dal giudice del Tribunale di Agrigento sembrano non avere dubbi. L’ottantenne automobilista accusato di omicidio colposo per la morte della giovane Chiara La Mendola avvenuta a seguito di un incidente stradale lungo il Viale Cavaleri Magazzeni il 30 dicembre del 2013, secondo i tecnici avrebbe frenato nei tempi di reazione media.
Disposta una nuova perizia per dirimere i “conflitti” fra i periti di parte che arrivano a “conclusioni inconciliabili”. Il giudice del Tribunale di Agrigento, Maria Alessandra Tedde, ha disposto la nuova consulenza per accertare le condizioni dei luoghi al momento in cui si sono verificati i fatti.
Una nuova “perizia” è stata disposta dal Tribunale di Agrigento sul caso della morte della giovane Chiara La Mendola, deceduta tragicamente nel dicembre del 2013 lungo la via Cavaleri Magazzeni, ad Agrigento, dopo un incidente stradale avvenuto presumibilmente a causa di una buca stradale.
Arriverà possibilmente una terza perizia per chiarire le divergenze fra le altre due che arrivano a conclusioni discordanti. E’ quanto chiesto dal difensore dell’automobilista ottantunenne accusato di omicidio colposo nell’ambito del processo nato dalla morte della giovane Chiara La Mendola avvenuta tragicamente il 30 dicembre del 2013.
Un dossier sulla situazione della via Cavaleri Magazzeni dove si riportava la presenza di buche stradali. Sarebbe stato questo il documento che il prete della comunità di San Gregorio, don Giuseppe Pontillo (attuale parroco della Cattedrale San Gerlando ndr) avrebbe consegnato all’allora Sindaco della città dei Templi, Marco Zambuto, dopo una serie di incontri
E’ in pieno svolgimento il processo sulla morte di Chiara La Mendola.
L’ex Sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, deporrà il prossimo 20 giugno con il suocero Angelo La Russa nell’ambito del processo relativo alla morte della giovane Chiara La Mendola.
Gravi accuse in aula al Tribunale di Agrigento dove si sta svolgendo il processo nei confronti di un dirigente e un funzionario del Comune di Agrigento accusati di omicidio colposo per la morte della giovane Chiara La Mendola, avvenuto il 30 dicembre del 2013.
Il consulente nominato dalla Procura della Repubblica di Agrigento, Pietro Munzone, sembra non avere dubbi che a provocare la morte della giovanissima 24enne Chiara La Mendola quel tragico 30 dicembre 2013, fu quella buca presente lungo il viale Cavaleri Magazzeni.
Rinvio a giudizio per l’automobilista 80enne che guidava la Nissan Micra lo scorso 30 dicembre 2013 quando la giovanissima Chiara La Mendola, dopo avere perso il controllo del motorino sul quale viaggiava, morì andando a sbattere proprio contro il mezzo.