Chieste due condanne a un anno di reclusione per il funzionario dell’Ufficio tecnico del Comune di Agrigento e il responsabile del servizio viabilità.
Ridotte dai giudici della Corte di Appello di Palermo le condanne a carico di tre agrigentini accusati di gestione non autorizzata di discarica e incendio di rifiuti.
E’ di quattro condanne e due assoluzioni il verdetto di primo grado dopo l’operazione scattata quasi dieci anni addietro su un presunto giro di prostituzione in un locale notturno di Licata.
Sono stati condannati a 3 mesi di reclusione ciascuno gli imputati finiti a processo dopo una rissa risalente al 2016 scoppiata al Viale della Vittoria, a Menfi.
Condannati al gup del Tribunale di Palermo i tredici imputati nell’ambito dello stralcio abbreviato del provcesso scaturito dall’inchiesta antidroga denominata “Lampedusa”.
Arrivano le prime condanne nell’ambito dello stralcio abbreviato dopo l’inchiesta antimafia denominata “Montagna” che nel gennaio dello scorso anno ha sgominato le famiglie mafiose della provincia di Agrigento.
Condanna per cinque imputati nell’ambito del processo per il crollo avvenuto nel centro storico di Agrigento il 14 marzo ed il 25 aprile del 2011 di palazzo Schifano e palazzo Lo Jacono Maraventano.
Sono in tutto quattro le persone condannate dal giudice di pace di Agrigento accusate di lesioni e minacce dopo due aggressioni avvenute nel popolare quartiere di Villaseta nel 2013.
Avrebbero razziato appartamenti, ville e addirittura delle chiese. Arrivano le condanne per quattro palmesi, presunti componenti della banda che aveva messo a segno rapine e furti nell’agrigentino, ed in particolare nella zona di Palma di Montechiaro, così come a Licata, San Biagio Platani, Montallegro, Siculiana e Agrigento.
Chieste otto condanne nell’ambito del processo scaturito dal crollo di due secentesche strutture nobiliari del centro storico, cadute al suolo fra il 14 marzo e il 25 aprile del 2011.