Pubblicato l’11 agosto scorso il Decreto Ministero della Giustizia 4 agosto 2023, n. 109 recante “Regolamento concernente l’individuazione di ulteriori categorie dell’albo dei consulenti tecnici di ufficio e dei settori di specializzazione di ciascuna categoria, l’individuazione dei requisiti per l’iscrizione all’albo, nonché la formazione, la tenuta e l’aggiornamento
Sono state le numerose divergenze fra i consulenti della difesa e quelli degli imputati e dei pm a disporre il confronto in aula.
L’ipotesi dei consulenti della Procura non sarebbe convincente. E’ quanto dichiarano nella sostanza i consulenti di parte di due imputati di Palma di Montechiaro, Luigi e Giuseppe Bracco, rispettivamente padre e figlio di 61 e 33 anni.
Arriveranno il prossimo 7 giugno al Borgo della Scala dei Turchi a Realmonte i periti nominati dal giudice chiamati a verificare se le risultanze del consulente della Procura siano da ritenere corrette.
Oggi è il giorno in cui presso il Tribunale di Ragusa conferirà l’incarico a due professionisti che avranno il compito di effettuare la perizia psichiatrica su Veronica Panarello, così come richiesto dal suo difensore l’avvocato Villardita.
“Troppi esperti esterni al Comune di Agrigento e troppo denaro pubblico che si sarebbe potuto risparmiare utilizzando personale comunale”. La denuncia arriva direttamente dal Movimento 5 Stelle di Agrigento, che per tramite del consigliere comunale Marcello La Scala (in foto), afferma: “Nella proposta di determinazione dirigenziale del Comune di Agrigento
Previsto con il ddl di riforma del processo civile la creazione di nuovi albi specializzati di consulenti del giudice. Nella fattispecie la nuova normativa, denominata “Efficienza del processo civile”, con lo scopo di ampliare la specializzazione dei giudici, prevede il rafforzamento delle competenze attribuite ai tribunali delle imprese che divengono così “sezioni
In Sicilia tutto fa notizia. Anche la convocazione di una semplice giunta regionale sembra essere un evento straordinario per una delle terre più “dannate” d’Italia. Sì, perché se il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, avesse attuato quella “rivoluzione” tanto paventata, non saremmo oggi a parlare addirittura di rimpianti. Corsi e ricorsi diremmo; perché se