Sono stati chiesti ben quattro anni di reclusione dal pubblico ministero, per Dario Lo Bosco. Come si ricorderà, l’ormai ex presidente di rete ferroviaria italiana, era stato accusato di aver ricevuto “mazzette”, si parla di 60 mila euro circa, in seguito alla gara d’appalto per l’acquisto di un macchinario per la rete ferroviaria siciliana. I […]

Il Tribunale del Riesame di Palermo, ha revocato gli arresti domiciliari all’ex presidente di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), Dario Lo Bosco (in foto), arrestato poichè ritenuto coinvolto nell’inchiesta denominata “Black List” nata dal libro “mastro” ritrovato all’imprenditore agrigentino Massimo Campione.

Chiesta la revoca degli arresti domiciliari per Dario Lo Bosco. I difensori dell’ex presidente di Rfi hanno integrato l’istanza con i documenti attestanti le dimissioni di Lo Bosco arrestato in seguito all’operazione “Black list”. Tale documentazione era stata richiesta, per evitare una possibile reiterazione del reato, dal giudice Ettorina Contino. © RIPRODUZIONE

L’imprenditore agrigentino Massimo Campione che, come si ricorderà, è stato trovato in possesso dell’ormai famoso “libro mastro” all’interno del quale erano annotati nomi, cifre e date riferite ad un presunto giro di tangenti per l’aggiudicazione di appalti milionari in Sicilia, è stato ascoltato dai magistrati di Palermo dopo

Si è tenuto ieri il primo interrogatorio dell’ex presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco, agli arresti domiciliari da giovedì scorso con l’ipotesi di reato di corruzione dopo la pesante accusa di avere ricevuto una tangente da

Dario Lo Bosco(in foto) lascia Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). La decisione è stata presa dallo stesso (ex) presidente che per tramite del suo avvocato, Bartolomeo Romano, è stata comunicata a Rfi.

Sbucano fuori, pian piano anche le intercettazioni captate da delle cimici poste nella macchina di Campione.

La Sicilia trema. Come era largamente prevedibile la “black list”, ovvero la lista ritrovata all’imprenditore agrigentino Massimo Campione, titolare di un’impresa di costruzioni, strade e impianti eolici sta causando i primi risultati.

Mai come in questo momento il termine “Blacklist” ha fatto rima con baratro, inizio di un incubo.

Un presunto giro di tangenti che ruota attorno all’appalto delle torrette antincendio in Sicilia. La Procura della Repubblica di Palermo avrebbe infatti aperto un fascicolo dopo che la Polizia avrebbe trovato all’imprenditore agrigentino Massimo Campione, presidente della Sistet srl, una lista con dei nominativi associati, secondo quanto rivela il settimanale diretto da