“Sono anni che aspettiamo una ovodeposizione a Drasy (lo scorso anno ci sono stati due tentativi, non andati a buon fine), quindi non appena ricevuta la notizia che lì c’era una tartaruga Caretta Caretta, ci siamo precipitati in spiaggia”.
“Il presidente Musumeci ha rinnovato l’uso del poligono di Drasy senza sentire le legittime proteste del territorio. Presto chiederemo di essere sentiti dal governo regionale e dalla commissione ambiente dell’ARS”.
E’ stato siglato oggi pomeriggio, a Palazzo d’Orleans, il Protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e il Comando Militare dell’Esercito ‘Sicilia’ per l’uso di quattro poligoni di tiro nell’Isola.
Da 60 anni nel poligono di Drasy, a poca distanza da Agrigento e da Punta Bianca, si spara. Dopo le proteste di Mareamico e del Sindaco di Agrigento Lillo Firetto arrivano anche quelle dei cittadini che non sopportano più queste esercitazioni militari sotto casa.
“Da 60 anni, in un ambito di costa di straordinaria bellezza, si svolgono esercitazioni militari. Punta bianca ad Agrigento. Una destinazione innaturale. La città sta scommettendo sul suo futuro con una entità di flussi turistici in veloce crescita. L’uso improprio di questo straordinario pezzo di costa è una imperdonabile antinomia”.
Da 60 anni a Drasy – il poligono di tiro dell’esercito italiano e americano – a pochi passi da Punta bianca, si spara per diversi mesi all’anno con qualsiasi arma.
Anche quest’anno, come succede sempre nei primi giorni di marzo, sono arrivate sulla costa agrigentina le marzaiole (Anas querquedula) provenienti dalle coste dell’Africa.
Non si sarebbe suicidato o sarebbe stato vittima di un assassinio. Gli investigatori continuano ad indagare sulla morte del giovane 30enne Nicolò Conti, trovato morto fra i canneti di Punta Bianca.