Erano stati beccati con ben 5, 5 grammi di eroina ad un posto di blocco nei pressi del centro commerciale di Villaseta. Si tratta di un empedoclino di 46anni e della moglie 36enne.
E’ di diciassette rinvii a giudizio l’esito della decisione del giudice del Tribunale di Agrigento sull’inchiesta antidroga denominata “Bazan” che ipotizza un giro di sostanze stupefacenti che avrebbe avuto “base” a Licata.
E’ in corso un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, impegnati in arresti e perquisizioni nei confronti di una banda di spacciatori che da mesi smerciavano, tra i vicoli del centro storico di Favara, eroina ed hashish a tossicodipendenti e giovani all’uscita di scuola o all’ora dell’aperitivo.
Tornavano da Palermo con un carico di eroina pronta allo spaccio, ma qualcosa sarebbe andato storto.
I controlli di polizia, disposti dal nuovo Questore Iraci, danno i frutti sperati.
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha assolto un 41enne di Porto Empedocle dalle accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
Agrigento crocevia di un giro di droghe anche “nuove”, economiche e alla portata di tutti.
Prosegue in ogni angolo della provincia l’azione di prevenzione e contrasto dei Carabinieri, in materia di illecita detenzione di sostanze stupefacenti. Nelle ultime ore sono finite in manette due persone trovate in possesso di un etto di Hashish e 3 grammi di eroina.
Sarebbe stata trovata in possesso di un panetto di hashish, alcune dosi di metadone e tre dosi di eroina. Finisce così nei guai una donna agrigentina di 50 anni “beccata” alla Stazione ferroviaria dagli agenti della Squadra Mobile di Agrigento dopo essere scesa dal treno proveniente da Palermo.
E’ incappata ad un posto di blocco dei Carabinieri della Compagnia di Canicattì, in pieno centro cittadino. E’ finita così in manette una 31 enne canicattinese.