Sarebbe il corpo di un extracomunitario quello trovato nelle reti di un peschereccio di Sciacca durante una battuta di pesca a circa 25 miglia dalla costa.
Si reca nella sua casa di campagna a Sciacca, ma trova un giovane extracomunitario intento a cucinare. Sarebbe stata questa la scena che si sarebbe trovata davanti il proprietario di un’abitazione, un cinquantaduenne, che avrebbe dapprima chiesto spiegazioni sulla presenza dell’uomo originario del Burkina Faso.
Sarebbe andato su tutte le furie dopo il diniego del riconoscimento dello status di rifugiato politico. Un extracomunitario avrebbe così iniziato ad inveire e minacciare alcuni operatori di una struttura di accoglienza del Villaggio Mosè, ad Agrigento.
Si sarebbe scagliato contro arredi e suppellettili della struttura di accoglienza al centro storico di Agrigento presso la quale era ospitato.
Non sarebbe stato un caso di natura razziale, almeno secondo la versione del presunto aggressore del minore extracomunitario ospite di una comunità a Raffadali.
Bubba è un giovanissimo ragazzo del Gambia che qualche mese fa si è reso protagonista di un gesto eroico.
Il Sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro è intervenuto dopo il triste episodio che ha visto protagonista, suo malgrado, un giovane minorenne extracomunitario ospite di una comunità che sarebbe stato aggredito e insultato.
Avrebbe subito una aggressione con calci e pugni; il tutto “condito” con alcune considerazioni a sfondo razzista.
Denunciato, in stato di libertà, un giovane extracomunitario ospite di un centro di accoglienza ad Agrigento.
Sono dovuti intervenire gli agenti del commissariato di Polizia di Canicattì in una struttura di accoglienza per minori extracomunitari dopo che un diciassettenne sarebbe andato su tutte le furie danneggiando mobili e arredi della struttura.