Nella sua riflessione settimanale il Direttore Editoriale di Scrivo Libero, Francesco Pira, parla di due vicende tristissime.
Il pubblico ministero di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati il padre dell’amico del giovane 13enne morto a Favara dopo un tragico incidente stradale nel pomeriggio dello scorso 26 maggio a Favara.
Nella sua riflessione settimanale il Direttore Editoriale di Scrivo Libero, Francesco Pira, parla della nuova sfida su TikTok che vede genitori rompere uova sulle teste dei propri bambini.
Avrebbe aggredito il padre colpendolo con una chiave inglese dopo un acceso litigio. A finire nei guai un giovane 17enne che è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo, per rispondere dell’ipotesi di reato di lesioni personali.
Sono dovuti intervenire i militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Sciacca in una abitazione del centro città dopo un litigio scoppiato in famiglia fra padre e figlio.
Avrebbe continuamente chiesto soldi nonostante, ogni mese, versava 600 euro. Sarebbero state queste le parole del 57enne – assistente capo della Polizia di Stato – dopo aver sparato al figlio 24enne in piazza Progresso, a Raffadali.
C’è voluto l’intervento dei poliziotti della sezione “Volanti” della Questura di Agrigento per sedare una lite scoppiata fra madre e figlio.
Agrigento, figlio di tre anni conteso dai genitori il giorno di Santo Stefano: interviene la Polizia
Una lite fra una giovane coppia agrigentina per la contesa del figlio durante il periodo delle festività. E’ accaduto il giorno di Santo Stefano, dove i dissidi fra la coppia ha riguardato questa volta la presenza del figlio di appena tre anni.
Una accesa discussione che ha portato all’intervento degli uomini delle Forze dell’Ordine nel centro storico di Agrigento.
Il GIP del Tribunale di Palermo dott. Walter Turturici ha accolto l’istanza presentata da Clemente Marco Davide, arrestato lo scorso 4 Marzo nell’ambito della maxi operazione antimafia denominata “Kerkent” ed attualmente detenuto presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo.