“Non è possibile continuare a scaricare sulle spalle dei sindaci (e tramite loro sui portafogli dei cittadini) i costi della mala gestione dei rifiuti in Sicilia.
“I Comuni della provincia di Agrigento si mettano in regola con quanto prescritto dal codice antimafia e provvedano a pubblicare l’elenco dei beni confiscati alla mafia ricadenti nei loro territori”.