Il Dott. F.C., titolare di porto di fucile per uso caccia, presentava rituale istanza volta ad ottenere il rinnovo della predetta licenza detenuta da più di 12 anni.
E’ giunto all’Ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata con ferite da arma da fuoco ad un braccio e alle gambe.
Appuntamento per il prossimo 19 ottobre davanti i giudici della prima sezione penale.
Un anno, undici mesi e venti giorni di reclusione con la sospensione della pena. E’ il patteggiamento ottenuto da un trentaquattrenne agrigentino finito nei guai nel settembre del 2018 dopo che i poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle lo beccarono con un fucile a canne mozze con matricola abrasa.
I Carabinieri della Stazione di Lampedusa hanno arrestato un 57enne lampedusano che era andato a caccia con un’arma clandestina in contrada Terranova.
Un colpo di fucile sparato alla gola di un 52enne agricoltore di Lucca Sicula. L’uomo è stato ucciso da ignoti nelle campagne agrigentine nella tarda mattinata di oggi.
Nelle ultime ore, i Carabinieri delle Stazioni di Camastra e Naro hanno fatto scattare una perquisizione all’interno di un’abitazione ubicata in contrada Petrusa, ove risulta domiciliato un pensionato originario di Palma di Montechiaro.
Sarebbe stato trovato in possesso di un fucile semiautomatico a canne mozze calibro 12, con matricola abrasa e illegalmente detenuto, nonché con alcune dosi di cocaina.
Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno fatto scattare una perquisizione all’interno di un’abitazione del centro di Villafranca Sicula.
Il Dott. C.F. di 60 anni, di San Giovanni Gemini, aveva presentato un’istanza volta ad ottenere il rinnovo della licenza di porto di fucile per uso caccia, detenuta da parecchi anni;