I difensori del 53enne Gaetano Sciortino (in foto a sinistra), l’uomo accusato dell’omicidio del marmista Giuseppe Miceli di Cattolica Eraclea avvenuto il 6 dicembre del 2015, si rivolgono al Tribunale del Riesame.
L’operaio di 53 anni di Cattolica Eraclea, Gaetano Sciortino, arrestato venerdì scorso con l’accusa di avere ucciso il 67enne Giuseppe Miceli all’interno del suo laboratorio il 6 dicembre del 2015, fa scena muta davanti al gip del Tribunale di Agrigento.
La mattina del 7 Dicembre 2015 nella via Crispi di Cattolica Eraclea, veniva rinvenuto il cadavere di Giuseppe Miceli, 67 enne. I parenti e gli amici lo descrivevano come un uomo mite ed un grande lavoratore, che svolgeva l’attività di marmista presso il proprio laboratorio di Cattolica Eraclea.