Avrebbero approfittato dell’assenza di un 50enne per colpire.
Una condanna e due assoluzioni. E’ questo il verdetto nell’ambito del processo nei confronti di tre uomini accusati di avere rubato dei gioielli ed essere stati successivamente acquistati.
Avrebbero studiato le mosse dei proprietari prima di entrare in azione.
Evitano un vero e proprio processo patteggiando la pena. Tre uomini di origine romena hanno deciso il patteggiamento dopo essere stato fermati da Polizia e Carabinieri lo scorso mese di marzo poiché trovati in possesso di un “tesoro” fatto di gioielli di provenienza furtiva.
Ladri all’interno di una abitazione di via Washington a Grotte. La casa, di proprietà di una anziana signora, è stata presa di mira dopo che la stessa si sarebbe allontanata per fare la spesa.
Non si arrestano i furti ad Agrigento.
Non avrebbero lasciato nessun segno di effrazione, avrebbero “scelto” l’appartamento, posto al quinto piano di un palazzo di via Dante, e, probabilmente grazie all’ausilio di una chiave “bulgara” si sarebbero introdotti indisturbati.
Con l’ipotesi di reato di ricettazione, un tunisino di 28 anni è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento dagli agenti del commissariato di Polizia di Canicattì.
Un terribile risveglio quello di un’83enne.
Avevano derubato un rappresentante di gioielli di Canicattì nel 2015, prelevando un lauto bottino di oltre 100 mila euro.