Nel periodo dal 31 luglio al 3 agosto, i Reparti della Guardia di finanza hanno intensificato, sull’intero territorio nazionale, i controlli in materia di trasparenza dei prezzi di carburanti praticati al consumo.
Nei giorni scorsi, a Canicattì militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento, con il supporto di unità cinofile, nell’ambito dei controlli predisposti a livello provinciale per contrastare il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno colto un soggetto canicattinese in possesso di un chilogrammo di sostanza stupefacente del tipo hashish.
I militari della Guardia di Finanza hanno eseguito un sequestro preventivo – disposto dalla Dda di Palermo – della motonave “Plutus”, battente bandiera Palau, nonché provveduto all’arresto di 15 soggetti costituenti l’equipaggio.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo e della componente aeronavale del Corpo, nell’ambito di un articolato dispositivo di contrasto ai traffici illeciti via mare, hanno portato a termine un’eccezionale operazione di servizio che ha portato, al momento, al fermo, disposto dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, di 5 soggetti
L’UNIMRI (Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana) ha voluto consegnare un “Elogio” firmato dal Presidente Nazionale Cav. Gianni Porcaro, a nome del Consiglio Direttivo, al Cavaliere Luogotenente della Guardia di Finanza, Salvatore Maurizio Imbesi, dopo il Premio ricevuto dal Generale Comandante , Andrea De Gennaro, nel corso di una imponente
Si è svolta oggi, all’interno della caserma “Antonio Mosto”, sede del Gruppo della Guardia di Finanza di Agrigento, una cerimonia militare per celebrare l’anniversario della fondazione del Corpo.
Controlli sul lungomare Falcone-Borsellino a San Leone, litorale di Agrigento, per contrastare il fenomeno della vendita di merce contraffatta e dell’occupazione abusiva di luogo pubblico, da parte di venditori ambulanti.
C’è anche Agrigento nella storia della maxi truffa sul “bonus facciate” scoperta dai militari della Guardia di Finanza della città dei Templi e Verona e dai Carabinieri della città scaligera.
L’accusa è quella di aver fatto parte di un’associazione per delinquere il cui solo scopo era quello di commettere truffe per l’illecita percezione di contributi statali, il c.d. “bonus facciate”, utilizzando crediti fiscali fittizi che, una volta monetizzati, venivano riciclati nell’acquisizione di attività economiche sul Lago di Garda.
I Finanzieri dei Comandi Provinciali di Verona e Agrigento e i Carabinieri del Comando Provinciale di Verona, in collaborazione tra loro e coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo veneto, hanno eseguito, all’alba di oggi, in Veneto, Lazio e Sicilia un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale scaligero nei confronti di 10 […]