Un 60enne di Campobello di Licata è finito nei guai con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe insultato, minacciato e aggredito la moglie 50enne.
Una giovane 42enne di Sciacca, disoccupata, è finita nei guai poiché accusata di avere minacciato un vice ispettore della Polizia di Stato e – dopo essersi avvicinata ad un Carabiniere – insultare le forze di polizia.
Un giovane 25enne di Palma di Montechiaro è stato condannato dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento per i reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
Una lettera con minacce e insulti è stata recapitata ieri al Comune di Canicattì con destinatario il Sindaco Vincenzo Corbo. Il primo cittadino è stato destinatario di frasi del tipo “Ma che merda di sindaco sei?”, “Sei ridicolo … sprechi fondi con le nostre tasse per cose inutili”.
Avrebbe minacciato e insultato i Carabinieri della Stazione di Campobello di Licata dopo un controllo. Protagonista un 38enne campobellese ristretto al regime degli arresti domiciliari.
Avrebbe ricevuto inulti e offese mentre stava raggiungendo la propria abitazione; poi si sarebbe vista minacciare di morte. Presunta vittima dei fatti una 57enne di Canicattì che dopo l’ennesimo episodio non ha potuto fare altro che denunciare il tutto ai poliziotti del locale Commissariato di Polizia.
Avrebbe fatto visita, nuovamente, nello studio legale sito nel centro storico di Agrigento dove pochi giorni addietro aveva insultato e minacciato tre donne trovate all’interno.
Avrebbe offeso la madre con insulti e minacce. Un alterco che sarebbe degenerato in un tentativo di aggressione. Protagonista un 20enne agrigentino che si sarebbe scagliato contro la madre, una donna di 45 anni.
Notificato l’avviso di conclusione delle indagini per un 36enne agrigentino accusato di avere minacciato e insultato un Carabiniere in servizio alla Compagnia di Agrigento.