Si terrà il prossimo 25 febbraio dinnanzi i giudici della Corte di Cassazione l’udienza relativa all’inchiesta sui presunti abusi edilizi effettuati sul Castello Colonna di Joppolo Giancaxio di proprietà della famiglia del Sindaco di Agrigento Lillo Firetto.
Gli avvocati difensori della famiglia Firetto chiedono la riapertura del “Castello Colonna” di Joppolo Giancaxio affidandolo ad un amministratore giudiziario.
Sono oltre due milioni di euro l’ammontare di un finanziamento per l’attuazione di un piano di riqualificazione complessivo del cuore antico di Joppolo Giancaxio.
Il Comune di Joppolo Giancaxio nel mese di settembre 2019, all’esito di una gara tra 10 concorrenti, ha proceduto ad aggiudicare i “lavori di ristrutturazione dell’edificio scolastico comunale ubicato nella piazza Raffaello con utilizzo di tecniche e materiali ecocompatibili finalizzata alla riduzione del consumo energetico e alla eliminazione delle barriere
“Un Collegio giudicante afferma che non esiste abuso! Ora altro Collegio si pronuncia diversamente, pur modificando e riducendo la prospettazione accusatoria”.
Nessuna illegittimità nelle opere di ristrutturazione del Castello Colonna di Joppolo Giancaxio. E’ quanto sostenuto dai difensori della famiglia del Sindaco di Agrigento Calogero Firetto, indagato per presunti abusi edilizi insieme al fratello Mirko.
Danneggiato dalle fiamme un fienile a Joppolo Giancaxio. Un incendio si è infatti propagato nella proprietà di un imprenditore agricolo agrigentino nella serata di mercoledì scorso.
Domenica 31 marzo il Parco Avventura “Il Boschetto” inaugura la stagione 2019. All’interno del parco natura potrete trovare diverse novità, prima fra tutte la presenza di animali da cortile: oche, galline, faraoni, pavoni e fagiani…Tanti simpatici amici con cui divertirsi.
Sono dovuti intervenire gli uomini dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Agrigento in una strada nei pressi di Joppolo Giancaxio, dopo che tre piccoli cuccioli di cane sono stati gettati in un tombino.
“Per mezzo della sua società ha, a seguito di lavori ed investimenti verosimilmente ingenti, restituito alla collettività un bene storico ed architettonico che altrimenti sarebbe stato destinato all’oblio ed alla sicura rovina, con un lavoro di restauro se non perfetto, comunque nel complesso rispettoso dell’originale”.