Resta in carcere il 52enne Liborio Militello, ritenuto essere il braccio destro del presunto boss agrigentino Antonio Massimino e finito nei guai nella maxi operazione antimafia denominata “Kerkent”.
Il gup del Tribunale di Palermo, Francesco Molinari, ha emesso la sentenza nel procedimento penale nei confronti degli agrigentini Antonio Massimino, 49 anni, e Liborio Militello, 51 anni, accusati di un presunto giro di estorsioni nei confronti di alcuni imprenditori e per questo arrestati dalla Dia di Agrigento nell’estate del 2017.
Chiesta la condanna a dieci anni di reclusione per Antonio Massimino e sette anni per Liborio Militello. I due agrigentini sono accusati di un presunto giro di estorsioni nei confronti di alcuni imprenditori e per questo arrestati dalla Dia di Agrigento nell’estate del 2017.
Chiesta dalla Dda la sorveglianza speciale per il 50enne Liborio Militello, ritenuto socialmente pericoloso.
Chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Massimino e Liborio Militello, accusati di un presunto giro di estorsioni e per questo arrestati dalla Dia di Agrigento lo scorso mese di novembre.