E’ stato confermato l’ergastolo per il 32enne calabrese accusato dell’omicidio della giovane favarese Lorena Quaranta, uccisa il 31 marzo del 2020 nell’abitazione di Furci Siculo, nel Messinese.
La Corte di Assise di Messina ha condannato all’ergastolo l’infermiere calabrese accusato di aver ucciso la fidanzata Lorena Quaranta, studentessa in medicina di Favara.
Il sostituto procuratore Roberto Conte ha chiesto la massima pena del carcere a vita per il giovane accusato di aver ucciso l’ex fidanzata Lorena Quaranta di Favara.
Cinzia ed Enzo Quaranta, cuori di genitori, desideravano che la panchina rossa di Furci portasse il nome di Lorena.
Un tragico risveglio per Favara quello del 31 marzo 2020. La notizia, appresa dai giornali on line, veicola e si diffonde in un baleno tramite i social. “Questa mattina a Furci Siculo un piccolo paese in provincia di Messina si è consumato un omicidio, un efferato femminicidio. Vittima una giovane donna, una studentessa in medicina […]
Lorena Quaranta, la ragazza di Favara studentessa dell’Università di Messina vittima di femminicidio nei mesi scorsi è dottoressa in Medicina e Chirurgia.
A Messina, martedì 20 ottobre alle ore 11, si svolgerà la cerimonia di consegna della pergamena di laurea in memoria di Lorena Quaranta, studentessa dell’Università di Messina, laureanda in Medicina e Chirurgia, vittima di femminicidio.
Avviso di conclusione delle indagini notificato al 29enne accusato dell’omicidio della giovane Lorena Quaranta, la studentessa favarese uccisa lo scorso 31 marzo a Furci Siculo, nel messinese.
Sarebbe morta per asfissia la giovane favarese Lorena Quaranta deceduta lo scorso 31 marzo nell’abitazione di Furci Sicula.
Al via gli accertamenti da parte dei militari dell’Arma dei RIS nella casa del messinese dove si è consumato il delitto della giovane favarese Lorena Quaranta uccisa le notte fra il 30 e il 31 marzo a Furci Siculo.