Le misure dell’ultimo DPCM varato dal premier Giuseppe Conte non troverebbe la condivisione da parte dei commercianti interessati alla chiusura anticipata.
Una iniziativa per rappresentare in maniera pacifica e composta le ragioni del disagio e l’allarme sociale causato dalla riattivazione del centro di accoglienza ex “Villa Sikania”.
In testa al composto corteo un Tricolore da Guinness dei primati, ideato dall’agrigentino Lillo Burgio, ed i Gonfaloni dei 43 Comuni della provincia di Agrigento.
Il cartello sociale formato dall’ufficio di pastorale sociale dell’arcidiocesi di Agrigento e dalle segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL esprime grande soddisfazione per l’esito della manifestazione di ieri che ha raccolto un numero straordinario di partecipanti a conferma di quanto sia avvertito il problema dell’isolamento della provincia a
Era il 28 novembre 2009, era proprio come oggi un sabato, solo un po’ più soleggiato. Dalla punta del Viale della Vittoria, quella vicina al Liceo Leonardo, è partita di buon mattino una marcia.
La TUA (Trasporti Urbani Agrigento) parteciperà alla “Marcia contro l’isolamento”, che si terrà sabato (25 gennaio) ad Agrigento, mettendo a disposizione i bus autobus per consentire ai partecipanti di raggiungere la rotatoria Giunone luogo di partenza del corteo da piazzale Ugo La Malfa.
L’associazione “generAzioni consapevoli”, aderisce all’evento del prossimo 25 gennaio, a comunicarlo è il Presidente Achille Furioso.
“Viadotti incompleti, interrotti, a percorrenza alternata, insicuri. Avvallamenti, interruzioni, lavori interminabili, semafori, deviazioni, cronoprogrammi mai rispettati. Manutenzione ai minimi storici. Promesse e poi promesse. Autostrade che non sono autostrade”.
“Non possiamo più accettare il ritardo infrastrutturale con una Italia in cui il Sud ha un’arretratezza inaudita e se guardiamo alla Sicilia addirittura possiamo parlare di Italia a tre velocità dove noi del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento siamo tristemente all’ultimo posto”.
“La manifestazione del 25 gennaio, proposta da Cgil, Cisl e Uil e accolta da un sempre più ampio e trasversale cartello sociale ed istituzionale della nostra provincia, costituisce un’occasione che le comunità locali non possono sprecare”.