“Io sono con voi e prego affinché la Mare Jonio possa prendere presto il mare nuovamente, per aiutare le nostre sorelle e i nostri fratelli che soffrono e rischiano di morire“.
“Abbiamo fatto ingresso in acque territoriali con l’autorizzazione formale della Guardia Costiera. Adesso ci contestano la violazione del Decreto Sicurezza Bis”.
Potranno sbarcare i 31 migranti a bordo della nave Ong “Mare Jonio”.
Sono rimasti in trentuno a bordo della nave Ong “Mare Jonio” dopo lo sbarco di tre migranti reso necessario per problemi di salute.
“Con forza mi unisco all’appello lanciato dall’equipaggio della Nave Mare Jonio ormeggiata ad alcune miglia da Lampedusa; si tratta di una situazione umanitaria gravissima per la mancanza di acqua potabile e per le condizioni del mare in costante peggioramento”.
Si è concluso intorno le ore 21 di ieri il trasbordo delle 64 persone a bordo della nave “Mare Jonio” dopo il salvataggio del gruppo di migranti avvenuto a largo delle coste libiche.
La nave della Ong “Mediterranea” Mare Jonio è stata dissequestrata dalla Procura della Repubblica di Agrigento.
Saranno il procuratore aggiunto di Agrigento Salvatore Vella ed il pm Alessandra Russo ad andare direttamente a Lampedusa per coordinare le indagini sul caso della neva della Ong Mediterranea “Mare Jonio”.
E’ stato convalidato il sequestro probatorio della nave della Ong Mediterranea “Mare Jonio”, attraccata a Lampedusa con alcuni migranti tratti in salvo in acque libiche.
Sequestrata, come annunciato già alcune ore fa, la “Mare Jonio” della ong Maditerranea saving humans approdata stamane a Lampedusa con 30 migranti, già fatti sbarcare.