Una accesa lite fra marito e moglie nella notte tra il 31 gennaio ed i primo dell’anno nuovo ha reso necessario l’intervento degli uomini delle Forze dell’Ordine.
Una giovane trentenne agrigentina accusata di stalking e danneggiamento. La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio per la giovane che – secondo l’accusa – avrebbe perseguitato l’ex marito con minacce, aggressioni e pedinamenti dopo la fine della loro storia.
“Ho ricevuto la comunicazione ufficiale dell’Asp di Agrigento che c’è il primo caso di Coronavirus a Porto Empedocle e si tratta di una persona a me vicina, mio marito”.
Sono dovuti intervenire i militari dell’Arma dei Carabinieri in pieno centro, ad Agrigento, dopo che un uomo avrebbe segnalato la presunta aggressione ricevuta dalla moglie tornata in casa in stato di ubriachezza.
Avrebbe scoperto il marito, con il quale era in crisi, recarsi presso l’abitazione dell’amante e da lì sarebbe nato un acceso alterco che ha reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Una furiosa lite tra coniugi. Una miccia che avrebbe acceso la parte più violenta di un uomo di 40 anni di Canicattì che avrebbe minacciato e picchiato con ferocia la moglie.
Avrebbe portato via il figlio sottraendolo alla oramai ex moglie. Momenti di panico e paura per la donna che avrebbe visto aprire lo sportello della propria auto dal marito e portare via il figlio di dieci anni.
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