Sotto inchiesta con l’accusa di falsa testimonianza. A finire nei guai un anziano testimone nell’ambito del processo scaturito dall’omicidio del marmista 67enne di Cattolica Eraclea Giuseppe Miceli avvenuto nel suo laboratorio nella notte fra il 7 e l’8 dicembre.
Un’ipotesi dal movente sessuale che poi sarebbe stata scartata. E’ uno dei brigadieri dell’Arma dei Carabinieri a parlare in aula al Tribunale di Agrigento che ha raccontato le battute iniziali dell’indagine sull’omicidio di Giuseppe Miceli, il marmista di Cattolica Eraclea ucciso nel suo laboratorio.
Cattolica Eraclea, omicidio Miceli: chiesta sospensione dei termini di custodia cautelare per 55enne
Chiesta dal pm di Agrigento Gloria Andreoli la sospensione dei termini di custodia cautelare per il 55enne Gaetano Sciortino, attualmente ai domiciliari, accusato dell’omicidio del marmista di Cattolica Eraclea Giuseppe Miceli avvenuto nel dicembre del 2015 all’interno del suo laboratorio.
La Corte di Assise di Agrigento ha concesso gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico al 55enne Gaetano Sciortino, arrestato nell’ottobre del 2017 poiché ritenuto essere l’autore dell’omicidio del marmista 67enne di Cattolica Eraclea Giuseppe Miceli.
Sarebbe stato ucciso con almeno dieci colpi inferti con vari corpi contundenti. Chi ha ucciso il marmista di Cattolica Eraclea, Giuseppe Miceli era probabilmente un mancino e con una grande forza, probabilmente più alto di lui.
Slitta il processo a carico del 53enne Gaetano Sciortino per la mancanza di un giudice popolare. L’uomo, come si ricorderà, è accusato dell’omicidio del marmista sessantasettenne Giuseppe Miceli.
Resta in carcere il 53enne Gaetano Sciortino accusato dell’omicidio del marmista 67enne di Cattolica Eraclea, Giuseppe Miceli.
Chiesta ai giudici della Suprema Corte la revoca dell’arresto dell’operaio 53enne Gaetano Sciortino (in foto), accusato dell’omicidio del marmista 67enne Giuseppe Miceli avvenuto il 7 dicembre del 2015 a Cattolica Eraclea.
Si terrà il prossimo 15 maggio davanti la Suprema Corte l’udienza sorta dopo l’impugnazione della decisione del Tribunale del Riesame di Palermo sull’inchiesta a carico dell’operaio 53enne Gaetano Sciortino, accusato di avere ucciso il marmista 67enne Giuseppe Miceli (in foto copertina) all’interno del suo laboratorio a Cattolica Eraclea.
Rinviato a giudizio l’operaio 53enne Gaetano Sciortino accusato dell’omicidio del marmista 67enne Giuseppe Miceli avvenuto a Cattolica Eraclea.