Si attenua un’altra misura cautelare nei confronti di uno dei coinvolti nell’operazione denominato “Giano Bifronte” condotta dai militari della Guardia di Finanza di Agrigento e coordinata dalla procura di Agrigento su un presunto giro di corruzione legati all’ottenimento di prestiti agevolati da parte dell’Irfis.
In data 14 giugno, ad Agrigento, personale della locale Squadra Mobile dava esecuzione all’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa il 26 marzo 2013 dal GIP presso il Tribunale di Firenze a carico di A. B. nato in Tunisia e sbarcato a Lampedusa l’11 giugno 2017.
Chiesto il rinvio a giudizio del 48enne Antonio Massimino, arrestato lo scorso 8 novembre per l’ipotesi di reato di tentata estorsione.