E’ con le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali che i militari dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento hanno denunciato, in stato di libertà, un 47enne di origine tunisina accusato di avere aggredito e picchiaro la moglie.
Avrebbe chiamato preoccupata il 112 dopo l’allontanamento del marito a seguito di un litigio. Un agrigentino 40enne che avrebbe fatto temere il peggio poiché avrebbe inviato alcuni sms alla donna facendo intuire di togliersi la vita.
Avrebbe aggredito la moglie dopo un litigio avvenuto all’interno di una abitazione nei pressi del Villaggio Mosè. Protagonista un 47enne di origine tunisina la cui posizione è ora al vaglio dei militari dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento.
Giudizio immediato per un 42enne di Porto Empedocle accusato dell’ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia.
Una accesa lite fra marito e moglie nella notte tra il 31 gennaio ed i primo dell’anno nuovo ha reso necessario l’intervento degli uomini delle Forze dell’Ordine.
Finisce agli arresti domiciliari un 45enne di Canicattì accusato di violenza ai danni della moglie. L’uomo, infatti, secondo l’accusa, avrebbe picchiato la donna provocandole ferite.
Con le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale un 42enne di Porto Empedocle è stato arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri.
Un uomo avrebbe assunto un cocktail di farmaci con l’intento di togliersi la vita dopo la richiesta di divorzio della moglie.
Svolta nelle indagini dopo il tentato agguato di lunedì scorso in via Garibaldi a Porto Empedocle.
Sarebbero in fase di separazione e, tornando a casa, un 40enne agrigentino avrebbe trovato sull’uscio le valige, gli effetti personali e la serratura della porta cambiata.