Un “bottino” quantificato in circa 20 mila euro. E’ quanto trafugato da ignoti malviventi in un negozio di liste notte nel centro di Licata.
Furto in pieno centro città, ad Agrigento. Ignoti malviventi sono riusciti ad intrufolarsi e scassinare la cassaforte di un noto negozio di telefonia della via Atenea.
Nell’ambito dei controlli effettuati dal Commissariato di Canicattì, per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, disposto con D.C.P.M., personale della volante, durante il turno, procedeva all’accertamento amministrativo di un esercizio commerciale per la vendita di prodotti per animali.
Condannato a due anni e sei mesi dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento un 48enne di Porto Empedocle accusato di calunnia.
Chiuso dopo una ispezione degli agenti della Polizia Municipale di Agrigento un negozio del Villaggio Mosè, trovare carente della necessaria certificazione “Scia” di inizio attività.
Una storia dai contorni ancora non ben delineati quella che vede protagonista un 50enne di Palma di Montechiaro.
Un incendio, improvviso, violento che avvolge in pochi secondi un negozio a Sciacca.
Si finge un cliente e dopo essersi provato un paio di scarpe in un negozio della centralissima via Atenea, ad Agrigento, riesce a darsele a gambe levate.
Notte di inseguimenti e controlli serrati a Campobello di Licata, dove i Carabinieri della locale Stazione mentre erano impegnati ad effettuare alcuni posti di blocco, hanno notato un’auto sospetta che stava sopraggiungendo a forte velocità.
Tentata rapina ai danni di un negozio di fiori in via Regione Siciliana, a Canicattì. E’ stata la pronta reazione del titolare dell’esercizio commerciale a mettere in fuga il malvivente che si era presentato con il volto travisato e armato di coltello.