Sarebbero emerse alcune anomali ai sistemi di sicurezza della navigazione e al rispetto della normativa in materia di tutela dell’ambiente marino, al training e alla familiarizzazione dell’equipaggio con le procedure di emergenza previste a bordo secondo le convenzioni previste.
Dopo il sequestro preventivo da parte della Procura della Repubblica di Agrigento della nave Ong spagnola “Open Arms”, l’imbarcazione è arrivata da Lampedusa al porto di Porto Empedocle.
Si è conclusa la prima notte all’hotspot di Lampedusa per gli 83 migranti sbarcati nella tarda serata di ieri a Lampedusa dalla nave “Open Arms”.
“E finalmente, dopo 19 giorni prigionieri sul ponte di una nave, tutte le persone a bordo toccheranno la terra ferma”.
Dopo l’ispezione del procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio a bordo della nave Ong “Open Arms”, è stato disposto il sequestro dell’imbarcazione e l’evacuazione dei migranti.
La novità più importante delle ultime ore relativa al caso Open Arms, riguarda la visita a bordo della nave dell’Ong da parte del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio.
Altra evacuzione medica a bordo della nave Ong “Open Arms” da giorni a largo del porto di Lampedusa con 107 migranti.
Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli interviene sul caso della nave Ong spagnola “Open Arms” da giorni a largo delle acque dell’isola di Lampedusa con a bordo un centinaio di migranti.
Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda della nave Ong “Open Arms” in mare da diciotto giorni in attesa di uno sbarco.
A distanza di 18 giorni dal salvataggio, i migranti restano ancora sulla “Open Arms”.