Giunge al pronto soccorso dell’Ospedale di Canicattì, viene ricoverato a seguito di una polmonite con insufficienza respiratoria provocata da infezione da Covid-19, guarisce grazie ad una terapia antivirale specifica, si negativizza al virus e viene dimesso in condizioni psico-fisiche più che buone.
Eseguito per la prima volta all’ospedale di Agrigento un delicato intervento di neurostimolazione sui gangli della radice spinale a vantaggio di una paziente affetta da nevralgia post-erpetica resistente a qualsiasi trattamento farmacologico.
Sarebbe deceduta al pronto soccorso dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento dopo una lunga attesa. Una donna 70enne si era recata al nosocomio agrigentino per un diffuso malessere e, dopo il passaggio al triage, avrebbe perso la vita in attesa degli esiti.
Sarebbe deceduta in corsia in attesa di essere sottoposta ad un intervento di angioplastica dopo essere finita in ospedale. E’ per questo che i famigliari della vittima hanno citato in Tribunale l’Asp di Agrigento avanzando una richiesta risarcitoria.
In un gesto di solidarietà, i ragazzi di Gioventù Nazionale hanno regalato gioia ai piccoli pazienti del reparto di pediatria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. L’iniziativa, ha visto inoltre la partecipazione speciale del deputato del centrodestra eletto nel collegio di Agrigento, Calogero Pisano.
Liste d’attesa per indagini endoscopiche con codice di priorità breve abbattute del 100% presso il presidio ospedaliero “Fratelli Parlapiano” di Ribera.
Avrebbe preteso una visita immediata dai medici del pronto soccorso dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca. Un 73enne originario di Villabate sarebbe andato in escandescenza per l’attesa e – nonostante i tentativi per calmarlo – avrebbe preso a schiaffi una infermiera.
Si potenziano gli organici del reparto di pediatria del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento con l’immissione in servizio, a partire da domani, venerdì 1 dicembre 2023, di un nuovo dirigente medico pediatra.
Persiste un certo ingiustificato scetticismo in merito all’effettiva riapertura del reparto di ortopedia dell’ospedale di Sciacca e della ripresa delle attività dopo lo stop imposto da criticità contingenti. A questo proposito, per fugare ogni ulteriore dubbio qualora fosse necessario, interviene il direttore sanitario di presidio, Ennio Ciotta, a puntualizzare:
La Procura della Repubblica di Agrigento ha disposto l’autopsia sul corpo della 62enne deceduta dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso dell’Ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì a seguito di un forte mal di schiena.