Sono dovuti intervenire i militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Sciacca in una abitazione del centro città dopo un litigio scoppiato in famiglia fra padre e figlio.
Avrebbe continuamente chiesto soldi nonostante, ogni mese, versava 600 euro. Sarebbero state queste le parole del 57enne – assistente capo della Polizia di Stato – dopo aver sparato al figlio 24enne in piazza Progresso, a Raffadali.
I Carabinieri di Agrigento hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal GIP del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un favarese ritenuto responsabile di violenza sessuale e maltrattamenti commessi ai danni della figlia.