La I Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana – “Affari Istituzionali” ha fatto propria un’osservazione presentata a mia firma sulla Nota di Aggiornamento del DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale), il principale strumento di programmazione economico-finanziaria della Regione. L’osservazione in parola ha posto
Nella giornata di ieri, mercoledì 15 novembre 2023, i sindaci di Casteltermini, Gioacchino Nicastro, Favara, Antonio Palumbo e Porto Empedocle, Calogero Martello, hanno incontrato il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano, per esporre la situazione dei lavoratori a tempo determinato che prestano servizio nei rispettivi enti.
Una boccata d’ossigeno importante per i circa 140 ex precari del Libero Consorzio Comunale che ieri mattina hanno firmato il contratto con l’aumento delle ore lavorative a trenta.
Si allungano ancora i tempi per la stabilizzazione del personale precario del Comune di Favara, proclamato lo stato di agitazione.
Indicazioni operative e criteri di priorità specifici per la stabilizzazione dei dirigenti medico-sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19.
Al via il percorso per le stabilizzazioni del personale Covid nel Servizio sanitario regionale.
CIMO Sicilia ha firmato il protocollo d’intesa tra Assessorato regionale alla Salute e Organizzazioni sindacali che stabilisce i criteri con cui si potrà procedere alla stabilizzazione del personale precario della sanità (dirigenti medici e sanitari, operatori sanitari e personale amministrativo) nonostante diverse altre sigle del settore si sono astenute dal siglare l’accordo.
Siglato tra Regione Siciliana e organizzazioni sindacali il protocollo di intesa per la stabilizzazione del personale precario impiegato durante l’emergenza Covid.
Protesta dei lavoratori precari al Comune di Canicattì: “La politica dia risposte sul nostro futuro”
Parte da Canicattì la protesta dei lavoratori a tempo parziale di Cisl Fp e della Fp Cgil. Questa mattina i dipendenti “precari” hanno manifestato per chiedere maggiore attenzione all’Ente e alla Politica regionale rispetto alla propria condizione lavorativa, dopo anni di attese e promesse mancate.
“Mentre l’ex dirigente del Dipartimento regionale per la Pianificazione strategica dell’assessorato per la Salute, in una nota scritta prima di lasciare l’incarico, prevede un buco da circa 400 milioni di euro nel 2023 per la gestione dell’emergenza Covid da parte del precedente governo regionale, riteniamo sia inopportuno continuare ad alimentare le speranze del personale