Malviventi sono riusciti ad intrufolarsi all’interno dell’Istituto comprensivo “Garibaldi – Capuana” di via Porta Palermo a Raffadali riuscendo a portare via sei computer.
Sono due i feriti rimasti folgorati da una scarica elettrica nel corso di alcuni lavori edili sul prospetto di un immobile di Raffadali.
E’ finito fuori strada con la propria auto, probabilmente a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, ribaltandosi in un terreno. L’incidente si è verificato lungo la strada statale 118, nel tratto che congiunge Agrigento con Raffadali.
Un importante intervento è in corso in via Nazionale a Raffadali. I tecnici di Aica stanno lavorando per il rifacimento del collettore fognario a servizio delle utenze di via Nazionale fino all’incrocio con via Rosario predisponendo l’allaccio al collettore fognario principale di oltre 20 utenze, tra pubblici esercizi e utenze private.
Iniziata questa mattina, la visita degli studenti della scuola media “Galileo Galilei “ di Raffadali, accompagnati dai rispettivi docenti, alla scoperta del patrimonio culturale della città di Agrigento.
Una donna 54enne di Raffadali è stata arrestata dai militari dell’Arma dei Carabinieri della locale Stazione poiché, in esecuzione della misura disposta dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Agrigento, deve scontare una pena a 7 mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare.
“Raffadalli città cardi-protetta”. Sono in totale 4 i defibrillatori donati alla città di Raffadali da parte degli imprenditori che lavorano nella cittadina del pistacchio. Coloro che hanno contribuito sono stati ringraziati in un evento organizzato dal Comune e dalla Sarpiz Communication, azienda nel settore.
Per oltre vent’anni è stata una discarica a cielo aperto con macerie di vecchi edifici mischiate a rifiuti di ogni genere. Un triste esempio di degrado urbano che dopo vent’anni sta finalmente per essere cancellato.
Scontro fra due auto lungo la statale 118 nel tratto che collega Agrigento con Raffadali. A scontrarsi all’altezza del bivio per Joppolo Giancaxio, per cause ancora in corso di accertamento, una lancia Y e una Mini Cooper.
Avrebbe violato ripetutamente il regime degli arresti domiciliari presso una comunità dove era allocato. Con questa accusa, in esecuzione ad un’ordinanza di sospensione della detenzione domiciliare siglata dall’ufficio Sorveglianza del tribunale di Agrigento, i militari dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Raffadali hanno arrestato un 35 di origini palermitane.