Furto in un impianto fotovoltaico in contrada “Gulfa” a Santa Margherita Belice. I ladri avrebbero sottratto circa 15 quintali di rame per un “bottino” quantificato in circa 65 mila euro. A fare l’amara scoperta il responsabile della struttura che altro non ha potuto che denunciare il tutto ai militari dell’Arma dei Carabinieri della
I poliziotti del Commissariato di Licata, in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Palermo, hanno posto agli arresti un 43enne di Licata poiché deve scontare nove mesi di reclusione per il reato di ricettazione in concorso.
Furto di rame da un impianto fotovoltaico di contrada “Pantano”, in territorio di Sant’Angelo Muxaro. Ignoti malviventi sono riusciti a prelevare l’oro “rosso” senza essere né visti, né sentiti.
Ladri di “oro rosso” in azione a Menfi. Si tratta del secondo furto nel giro di pochi giorni. Questa volta ignoti malviventi sono entrati in azione al campo sportivo di piazza Unità d’Italia.
Un danno quantificato in circa 15 mila euro. E’ quanto provocato da alcuni malviventi in un cantiere edile allestito in una scuola di via Toti a Canicattì.
Tranciati e portavi via 2500 metri di cavi elettrici. E’ accaduto in contrada Pantano a Sant’Angelo Muxaro, dove ignoti malviventi sono riusciti ad intrufolarsi all’interno di un impianto fotovoltaico mettendo a segno il “colpo”.
Sono circa 200 i metri di cavi in rame trafugati dall’acquedotto comunale di contrada Senia a Santa Margherita Belice.
Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Villaggio Mosè sono intervenuti presso un immobile in costruzione di Via Eraclito ove avevano segnalato la presenza sospetta di un soggetto.
Sono circa tre chilometri i cavi di rame trafugati a Canicattì, in contrada Dagraziano, dalla linea di media tensione di proprietà dell’Enel.
Nel pomeriggio del giorno 10 giugno in territorio di Palma di Montechiaro in contrada “Ramilia”, personale della Polizia di Stato in servizio di controllo del territorio, interveniva nei pressi di una strada interpoderale ubicata nel predetto Comune e procedeva al controllo ed alla identificazione di soggetti, che viaggiavano a bordo di furgoni e di auto.