Lo scorso 27 aprile l’Assemblea dei sindaci dell’ATI ha posato la prima pietra per costruire la strada che dovrebbe portare alla paventata rescissione del contratto con Girgenti Acque.
L’ora “x” è scattata e dopo tante attese arriva il voto unanime dell’Assemblea Territoriale Idrica (Ati) che oggi ha votato l’ordine del giorno per l’affidamento dell’incarico legale per l’avvio dell’iter di contestazioni di presunte inadempienze contro la società che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni
Arriva l’atteso giorno per il voto che oggi l’Assemblea territoriale idrica (Ati) dovrà esprimere sulla possibile rescissione del contratto con la Girgenti Acque, società che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni agrigentini.
“È con l’ironia di cui la sorte è capace che il neonato Collettivo dei movimenti per l’acqua pubblica si trova ad emanare come primo atto, un comunicato riguardo la prossima seduta dell’ATI di venerdì 27 aprile, che ha per oggetto la risoluzione del contratto con il gestore Girgenti Acque”.
“Subito la rescissione del contratto tra Girgenti acque e i Comuni dell’Agrigentino”. A sollecitare lo stop del rapporto sono i deputati all’Ars Matteo Mangiacavallo e Giovanni Di Caro, a fronte delle ormai croniche inefficienze del gestore, in vista della riunione dell’assemblea territoriale idrica (ATI) calendarizzata per il prossimo 27 aprile.
La conferma della volontà ad aderire alla richiesta dell’Ati idrico per rescindere il contratto con Girgenti Acque, e l’elencazione di tutte le iniziative poste in essere verso l’Ati Idrico per promuovere azioni mirate al raggiungimento dell’obiettivo.