Scoperto a Porto Empedocle un allaccio abusivo alla rete elettrica. Un nuovo caso registrato nell’agrigentino che sta vedendo impegnato soprattutto i militari dell’Arma dei Carabinieri.
Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Canicattì e della Stazione di Santa Elisabetta, al termine di una mirata verifica eseguita assieme a tecnici dell’Enel, hanno fatto accesso all’interno dell’abitazione di una casalinga 53 enne, residente a Santa Elisabetta, accertando che la donna aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica.
A Licata sarebbero almeno 300 le aziende prove di elettricità. La causa è presto detta: il furto di cavi di rame provoca l’interruzione della rete elettrica.