Il governo regionale ha disposto di velocizzare il potenziamento della Rete ospedaliera siciliana, tenuta sotto il costante monitoraggio del governatore Nello Musumeci e dell’assessore alla Salute Ruggero Razza. Puntuale la risposta della speciale Struttura commissariale, guidata da Tuccio D’Urso, che ha disposto l’accelerazione di tutti i lavori in corso.
Settantanove progetti, 18 dei quali già in cantiere fra cui tre già conclusi e prossimi all’inaugurazione, altri 12 in opera entro fine marzo.
“Il crescente rilievo dell’ospedale di Agrigento con una potenziata offerta assistenziale nei vari ambiti disciplinari, deve essere completata con l’attuazione della rete ospedaliera definita a livello regionale”.
Giorno 10 settembre presso l’aula “Giglia” del libero Consorzio Comunale di Agrigento, alla presenza del direttore generale dell’ASP di Agrigento Dott. Santonocito, si è tenuta la conferenza dei sindaci dell’intera provincia con l’obiettivo di consentire eventuali proposte integrative all’atto aziendale dell’ASP, datato 2017, dopo averlo
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova rete ospedaliera, la Regione Siciliana,per il tramite dei Direttori generali, dovrà farsi carico di attivare le procedure concorsuali e di reclutamento del personale medico, infermieristico, tecnico e degli operatori socio-sanitari che servono a potenziare l’offerta sanitaria degli ospedali della provincia, a
“Adesso che la rimodulazione della rete ospedaliera regionale è realtà restano le perplessità sul reale potenziamento della funzione ospedaliera al San Giovanni di Dio”.
Con la nuova rete ospedaliera, su cui ha espresso oggi parere favorevole la commissione Salute dell’Ars, aumentano i posti letto nell’Agrigentino.
Approvata in Commissione Sanità la Rete Ospedaliera predisposta dall’Assessore Razza.
La Uil di Agrigento interviene ancora una volta sulla rimodulazione della rete ospedaliera e del potenziamento dei servizi sul territorio e lo sblocco delle assunzioni nelle aziende sanitarie.
“Intendo preliminarmente ringraziare tutti gli operatori sanitari che in questi anni hanno lavorato, e continuano a farlo, in situazione di grave carenza di organico e con estremo senso del dovere e sacrificio”.