In tempi di lockdown chiuso tutto fatta eccezione delle diatribe legali che coinvolgono il comune di Agrigento.
Cita in giudizio il Comune di Licata e Girgenti Acque dopo i danni riportati alla sua attività commerciale a seguito del nubifragio del 19 novembre 2016 che ha invaso i locali di acqua e fango.
Sarebbe stata messa la parola fine alla vicenda riguardante un motociclista.
Una caduta che, probabilmente, avvenne a causa del manto stradale scivoloso per la presenza della cera dopo il passaggio della fiaccolata del Mandorlo in Fiore.
Il comune di Porto Empedocle trascinato in tribunale da una cittadina.
Cade maldestramente a causa di un dissesto del marciapiede. Accade nel giugno del 2017 nella centralissima via Imera, ad Agrigento, dove una agrigentina ha citato il Comune per ottenere un risarcimento di circa 34 mila euro.
Finisce in una buca in contrada Ciuccafa a Porto Empedocle e danneggia la propria auto. Ammortizzatori e braccetti rotti che hanno così indotto l’automobilista a chiedere al Comune emepdoclino un risarcimento di 750 euro.
L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento dovrà risarcire il comune di Palma di Montechiaro della somma di 1.939.360,21 di euro, oltre gli interessi come in domanda, nonché le spese del procedimento monitorio che si liquidano in 4.380 euro di cui € 843 euro per esborsi e 3.537 euro per compensi professionali, oltre accessori come per legge.
1546 giorni in celle sovraffollate: risarcito con 12 mila euro il padre della povera Jessica Lattuca
Si sarebbe appellato all’articolo 3 della convenzione europea per i diritti dell’uomo che proibisce la tortura e il trattamento “inumano e degradante”, il legale di Giuseppe Lattuca.
E’ stata la Funzione Pubblica Cgil di Agrigento a sollevare il caso del mancato pagamento della indennità di posizione variabile aziendale ai dirigenti in servizio nell’Azienda sanitaria provinciale.