Tornano a essere estremamente critiche le condizioni all’hotspost di Lampedusa, soprattutto per i più vulnerabili, come i minori, cui non può essere garantito il rispetto dei diritti fondamentali e la risposta adeguata alle specifiche esigenze.
Save the Children Italia e Comune di Aragona insieme per un progetto di supporto psicosociale per minori stranieri non accompagnati.
Tra le principali cause di mortalità infantile vi sono malattie contratte attraverso l’acqua, uno scarso accesso a questa preziosa risorsa e servizi igienico-sanitari inadeguati. A denunciarlo, alla vigilia della Giornata mondiale dell’acqua, è Save the Children.
“Di fronte alle bare allineate nell’hangar, quattro anni fa si disse “Mai più”. Purtroppo da allora, uomini, donne e bambini hanno continuato a perdere la vita in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa. Ma non dobbiamo dimenticare neppure coloro che muoiono ancora ogni giorno attraversando il deserto, nei campi di detenzione o attraversando una frontiera […]
Contrasto della povertà educativa, è questa la “missione” portata avanti da “Save the Children”.
Dopo l’ultimo naufragio avvenuto questa settimana al largo delle coste libiche, si teme ora una nuova tragedia del mare.
L’Ong Save the children, torna a parlare di “povertà educativa” e lo fa rilanciando la Campagna “Illuminiamo il futuro”.