Scritte razziste contro i “negri” con contorno di Svastiche Naziste e SS sono apparse oggi su un muro a Favara.“Niger Raus” con annessa la nefasta croce uncinata simbolo nazista e “Basta negri” con vicino la sigla SS “SchutzStaffel” letteralmente le “Squadre di Salvaguardia” di Hitler, sono state scritte con vernice nera sui muri di due abitazioni […]
Scritte sui muri di edifici con frasi sgradevoli indirizzate ad una donna. Polizia e Carabinieri di Porto Empedocle stanno ora indagando sugli episodi che probabilmente vedono in azione un vandalo.
Continuano senza sosta le indagini sul “giallo” della scomparsa della giovane favarese Gessica Lattuca, la mamma di cui non si hanno più notizie dallo scorso 12 agosto.
Ancora una scritta sui muri a decretare nuovi colpi di scena nel caso inerente Gessica Lattuca, la ragazza scomparsa lo scorso 12 agosto da Favara e di cui non si hanno più notizie.
A seguito delle scritte apparse sui muri della sede distaccata dell’Istituto d’istruzione Superiore G. B. Odierna di Palma Montechiaro, duramente stigmatizzate dal Sindaco Stefano Castellino, si registra la reazione di Nico Miraglia, Presidente della “Fondazione Miraglia”, e di Giuseppe Ciminnisi, responsabile nazionale dei familiari delle vittime innocenti di mafia,
“Le scritte apparse sui muri della sede distaccata dell’Istituto d’istruzione Superiore G. B. Odierna di Palma rappresentano una sconfitta per la comunità e, di fronte ad essa ognuno di noi, per le proprie competenze, non può rimanere indifferente”.
Frasi inneggianti la mafia sul prospetto del Liceo Scientifico “Odierna” di Palma di Montechiaro. Ignoti che di notte hanno imbrattato con bombolette spray i muri esterni dell’istituto scolastico.
Sarebbe l’autore di alcune scritte blasfeme sui muri di Favara. Si tratterebbe di un uomo fermato dai Carabinieri della locale tenenza, la cui posizione è ora al vaglio degli inquirenti.
Scritte rivolte al segretario leghista Matteo Salvini. Sarebbero questi i messaggi scritti sulle pareti di quasi tutti i reparti dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.